Il nuovo Codice degli appalti (D.Lgs. n. 36/2023) è entrato in vigore il 1° aprile 2023 e a partire dal 1° luglio porterà importanti cambiamenti nella gestione dei contratti. Ma la vera svolta arriverà il 1° gennaio 2024, quando entreranno in vigore le regole per la “digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti”.
Cosa significa tutto ciò?
Innanzitutto, l’accesso alla piattaforma MEPA subirà un’importante trasformazione. Non sarà più sufficiente utilizzare un semplice username e password, ma sarà necessario autenticarsi tramite SPID, CIE o eIDAS per gli utenti provenienti da altri Stati della Comunità Europea.
Ma le novità non finiscono qui! Ogni procedura offrirà l’accesso sia al Fascicolo di Gara che al Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico. Questo renderà le informazioni più trasparenti e facilmente accessibili, migliorando la partecipazione alle gare d’appalto.
Infine, sarà disponibile una funzione per la configurazione del DGUE (Documento di Gara Unico Europeo) da parte della stazione appaltante e la compilazione da parte degli operatori economici. Questo semplificherà la gestione dei documenti e renderà il processo più efficiente.
Queste innovazioni rappresentano un importante passo verso la digitalizzazione del settore degli appalti pubblici, rendendo i processi più trasparenti, efficienti e accessibili a livello europeo.